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L’Editoriale

 

“ ‘E chiacchiere fanno ‘e chierchie ”: fatti, non parole!

 

di Domenico Cassano

 

L’elevata affluenza di pubblico registrata al 3° Meeting SISC di Vietri Sul Mare dello scorso 12 febbraio (circa 190 presenze, contro le  90 previste) esprime il nuovo clima che  si respira nei nostri ambienti: il  grande bisogno di partecipazione, di acculturazione, in un panorama sanitario – quale quello campano – a dir poco desolante. Si lavora coi medici di medicina generale a piu stretto contatto; è  elevata la richiesta di informazioni su iniziative future della nostra Sezione; sempre più numerose sono le iscrizioni al sito e alla nostra società; fioccano gli articoli al nostro e-journal. Questi piccoli-grandi riconoscimenti costituiscono per noi la linfa vitale per proseguire il nostro cammino, lo stimolo a progettare, operare, crescere nella cooperazione  sì da poter costituire una guida per coloro che sentono, come noi,  il bisogno di muoversi verso illuminati orizzonti culturali, dando così  nuovi significati al nostro operato e una qualche risposta concreta ad un’utenza sempre più sola, disorientata e disillusa.

Ovviamente non manca il solito detrattore di turno: “sito ghettizzante”, “journal nè carne nè pesce” sono le parole proferite a voce e che, a nostro avviso, lasciano il tempo che trovano. Abbiamo bisogno di critiche costruttive, di una collaborazione fattiva e non di parole a vuoto perchè -  come si dice dalle nostre parti – “ ‘e chiacchiere fanno ‘e chierchie”: ciò che conta sono i fatti.

All’evento del Carnevale, col suo tipico dolce, le chiacchiere, dedichiamo il seguente numero,  ricco di scritti di alta fattura. Ospite d’onore è il dottor Carlo Lisotto, dell’Università di Padova, brillante cultore non solo di cefalee ma anche di arte,  che ci ha inviato un articolo avente per tema la cefalea ipnica - essendo stato descritto dal suo gruppo il primo caso in Italia.  Mi si consenta in questa occasione di esprimere, con estrema sincerità, personale ammirazione nei suoi confronti: le sue relazioni sono autentiche “opere d’autore”, svolte con maestria tale da  catturare l’intera platea. Uno dei pochi in grado di unire  ricchezza di contenuti a chiarezza di esposizione: grazie di cuore per aver aderito al nostro invito.

Altre “grandi” firme arricchiscono il nostro journal: quella dell’antropologo Franco Salerno e di tanti altri colleghi amici, eccelse figure nel panorama scientifico campano; penso a Vincenzo Busillo, Giuseppe Capo, Marco Carotenuto, Giacomo Visco, etc. etc.

Godiamoci come sempre la lettura  col sottofondo delle musiche tipiche della nostra tradizione, suonate questa volta al pianoforte, ancor meglio se a tratti interrotte dallo scrocchìo di un’ invitante chiacchiera, magari fatta con la ricetta da noi proposta. Un’autentica delizia: in certi momenti cosa si può desiderare di  più dalla vita?

 

 

 

 

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