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ATTUALITA' IN TEMA DI CEFALEA NELL'AREA MEDITERRANEA



PRESENTAZIONE





Quell’antico ponte tra opposte sponde

Lo storico francese F. Braudel definisce il Mediterraneo ”mille cose insieme. Non un paesaggio, ma innumerevoli paesaggi. Non un mare ma un susseguirsi di mari. Non una civiltà ma una serie di civiltà”.
Luogo di incontrastata centralità nell’antichità, spazio prolifico che ha dato i natali a civiltà e culture diverse, crocevia di popoli, punto d’incontro e di scontri, di sintesi e di distinzione, fervido promulgatore di conoscenza, culla delle religioni monoteiste, baricentro della nascita del moderno sviluppo economico e tecnologico: tutto questo è stato il Mare Nostrum.
Per nulla relegato in un nostalgico passato, sempre aperto a nuove opportunità, il Mediterraneo è a tutt’oggi pienamente eleggibile a luogo ideale per una coabitazione interculturale aperta e feconda: obiettivo ambizioso di questo Meeting è quello di realizzare uno spazio conoscitivo nuovo, propositivo, altamente consapevole della propria identità, fortemente unitario, tale da creare uno stretto legame tra le “opposte sponde”.
La scelta di Salerno come città-simbolo per celebrare questo evento non è casuale. Ubicata al centro dell’area mediterranea, importante crocevia nel passato dei traffici navali che dal Nord si dirigevano verso Amalfi, la Sicilia e l’Oriente, essa è stata protagonista in epoca medioevale del fiorire di una tra le più importanti istituzioni mediche dell’Occidente: la Scuola Medica Salernitana.
Per secoli, essa ha rappresentato un ponte di conoscenza tra l’Est e l’Ovest del Mediterraneo (Università di Bagdad, Cairo, Cordova, Reims): la leggendaria attribuzione della fondazione a quatto dottori – un Ebreo, un Greco, un Arabo e un Latino – fa comprendere come la Scuola nasca dalla confluenza di queste quattro culture.
Negli stessi luoghi dove gli antichi Maestri praticavano la divina arte ippocratica, studiosi di diversa formazione, ricercatori e clinici esperti in Cefalea, provenienti dalle varie aree del Mediterraneo, si incontrano per fare il punto sulle attualità in tema di Cefalea e Dolore, in uno stimolante confronto di esperienze.
Sorprendenti “rivelazioni” di un Mare vivum et videns – vitale e consapevole si dischiuderanno in questo articolato percorso alle radici della Sofferenza.
Due i momenti fondamentali: un Simposio di apertura, dal suggestivo titolo d’ispirazione freudiano-lacaniana – “Padre, non vedi che soffro?” –, che affronta l’argomento nell’ottica delle Scienze Umane; fa seguito, in un mirabile continuum, il Meeting di respiro internazionale a carattere clinico-scientifico –“La diffusione della conoscenza sulla Cefalea nell’Area Mediterranea”–  che si svolge a Vietri Sul Mare, nelle due giornate successive, riguardante il Mal di testa e le sue comorbidità nell’adulto e nel bambino.
Una nuova, esaltante avventura che trasforma una grande eredità del passato in un modello culturale altamente innovativo, in grado di riproporre il valore antropologico e storico delle civiltà mediterranee: un ideale punto di incontro tra passato remoto e futuro prossimo per un affascinante viaggio che – vogliamo augurarci! - possa non aver mai fine.

 

 

 

Fig: Carta del Mediterraneo, XVI secolo

 

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