gg

 

     

Le sorprese che possono svelare casi apparentemente scontati

 

La solita emicranica

 

di Amedeo D’Alessio (*)

 

Spesso i pazienti emicranici si rivolgono al Pronto Soccorso per risolvere il loro attacco emicranico, specie quando il dolore diventa insopportabile e dopo aver utilizzato, in maniera piu o meno congrua, rimedi farmacologici di comprovata inefficacia. Ma il medico non deve pensare che un soggetto sofferente di cefalea emicranica da lunga data non possa manifestare anche qualche altro problema. Questa che vi espongo è la vicenda di una paziente che, dopo questo avvenimento, è divenuta un’assidua frequentatrice del nostro Centro Cefalee.

Una giovane donna di 24 anni, a noi nota in quanto cefalalgica, giunge in P.S. perche da 5 giorni presenta cefalea frontale irradiata posteriormente, a carattere pulsante,  resistente alla terapia con FANS, ad andamento ingravescente, con nausea e sensazione di “scroscio d’acqua” nell’orecchio sinistro. L’anamnesi familiare è positiva per emicrania;  soffre di cefalea sin dall’età di 7 anni, diagnosticata dal proprio medico di base come Emicrania senz’aura; ha eseguito in passato una TAC cerebrale risultata nella norma; è in trattamento estro-progestinico perchè affetta da ovaio micropolicistico con amenorrea. In P.S. l’esame obiettivo generale e neurologico sono normali. Pratica terapia con antidolorifici e le viene rimosso dall’orecchio un tappo di cerume. Viene dimessa con diagnosi di: “Crisi emicranica in paziente con tappi di cerume bilaterali” e le viene consigliato di affidarsi al Centro Cefalee dell’Ospedale. Nel pomeriggio, nuovo accesso in P.S. . Persiste cefalea, con le caratteristiche abituali,  associata a vomito. Obiettività generale e neurologica negative. Viene trattata in maniera adeguata farmacologicamente, con remissione del dolore. Le viene diagnosticato uno Stato di male emicranico con proposta di ricovero, che la paziente rifiuta.

La mattina seguente, nuovo accesso in P.S. per cefalea intensa e vomito. Consulenza neurologica: ”Cefalea continua da una settimana, resistente alla terapia sintomatica. Il dolore ha le caratteristiche dell’emicrania, è riferito al collo che è rigido, per cui è resistente sia alla rotazione che alla flessione pur in assenza di segni meningei. Necessita di TAC cerebrale per escludere una genesi organica”.

Esegue una TAC cranica che risulta negativa e viene trattata farmacologicamente, con remissione del dolore. Anche in quest’ultima occasione rifiuta il ricovero. Il giorno seguente inizia a presentare transitori formicolii al piede sinistro che risalgono all’emisoma sinistro fino alla lingua, con difficoltà a mantenere la stazione eretta per cedimento dell’arto inferiore sinistro. Visitata dal Medico di Famiglia, viene inviata in Ospedale e ricoverata in Neurologia. Per il persistere della sintomatologia cefalalgica e la presenza di segni neurologici focali, viene sottoposta a TAC Cerebrale con m.d.c. che evidenzia “Trombosi venosa del Seno Sagittale Superiore e del Seno Trasverso con stenosi irregolare del lume vasale”. Viene praticata  repentinamente terapia specifica con anticoagulanti (Eparina in infusione endovenosa). Dopo dieci giorni di ricovero si realizza la  scomparsa dei sintomi e normalizzazione dell’obiettività neurologica; dopo aver eseguito una RMN encefalica,  che evidenzia una parziale ricanalizzazione dei Seni Venosi, la paziente viene dimessa.

Anche se questo rappresenta sicuramente un caso clinico “estremo”, esso deve comunque fornire degli spunti di riflessione. La cefalea in P.S., anche se riguarda in genere pazienti che soffrono di routinarie cefalee primarie (Emicrania, Cefalea Tensiva), oltre che trattata farmacologicamente, va anche, e sempre attentamente,  indagata per escludere patologie neurologiche acute che, pur rare, potrebbero svelare brutte sorprese. Sicuramente l’essere seguiti regolarmente presso un Centro Cefalee migliora la compliance farmacologica e la disabilità del paziente, riducendo anche gli accessi in Pronto Soccorso per le “solite cefalee”.

 

 

(*)Responsabile del Centro per la Diagnosi e Cura delle Cefalee AORN “G. Rummo” - Benevento

 

 

 

 

Segnala questo link ad un amico!
Inserisci l'indirizzo e-mail:

Torna al sommario