I dolci tipici della Costiera, autentica delizia per il palato

Divina, dolce Costiera
Sulle coste del mare nostrum, il paradiso sembra esser venuto finalmente agli uomini, i quali possono gustare una delle migliori cucine al mondo. L’arte pasticcera in particolare, data la disponibilità di ingredienti prelibati e sopraffini, ha raggiunto proprio in queste zone il suo apice.
La  delizia a limone 
                                                                       
           
La  ricetta della delizia al limone fu ideata dal pasticciere sorrentino Carmine  Marzuillo nel 1978 in  occasione di un meeting di alta cucina che si tenne a Formia (Latina) dove la  giuria, presieduta dal famoso gastronomo Luigi Carnicina, conferì a Marzuillo  la medaglia d'onore. 
           Da  allora il dolce si è diffuso a macchia d'olio in tutto il mondo, tanto che una  rivista giapponese le dedicò un intero articolo e una fabbrica dolciaria in  Giappone spedì dei giovani pasticceri a Sorrento per imparare l'arte del grande  Marzuillo presso la sua pasticceria. A oggi, la delizia al limone è uno dei  dolci più diffusi in Campania, insieme a babà e torta caprese. Se ne iniziò la diffusione partendo dal  Ristorante “Antico Franceschiello”, dove era chef Alfonso Marzuillo, fratello di Carmine. Oggi con questo dolce - indiscutibilmente sorrentino -  si lancia anche il  messaggio dell’agrumicoltura delle due costiere e che da viale Nizza ha valicato i confini  nazionali.
         
         Torta  ricotta e pere 
                                          
           
           La  storia della torta ricotta e pere ha  origini molti antiche. Questo dolce, si presuppone, veniva consumato già dagli  antichi Egizi. Ci sono varietà diverse di questo dolce in quanto dipende da  quale ricotta si usa per la preparazione, ma la vera ricetta della torta  ricotta e pera ci perviene dalla Costiera  Amalfitana, dove gli ingredienti usati sono la ricotta di bufala campana e le pere della Penisola Sorrentina (le  pere Mastantuono), che sono le pere più dolci e gustose della nostra nazione.  Per le persone golose, questo dolce rappresenta l’apice della bontà.
           
         La scazzetta del  cardinale  
                                                      
             
La scazzetta del  Cardinale, è uno dei classici della pasticceria campana, ma perché questo nome?  Semplicissimo: essendo il dolce di colore rosa, utilizzando quali ingredienti  principali 
           le fragole, esso richiama  il colore del copricapo degli alti prelati, che in napoletano viene chiamato  "Scazzetta". Il sostantivo Scazzetta , che significa piccolo  copricapo da prete, vescovo, cardinale – papalina, zucchetto - deriva il suo  nome dal fatto che originariamente era portata schiacciata (scuzzata) sul cozzetto (parte inferiore della nuca).
           Ha un sapore unico nel  suo genere: la dolcezza delle fragole si mescola con il sapore forte del rhum o  del maraschino per cui riesce ad accontentare tutti i tipi di palati. 
                 
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