CCN8

La storia, gli obiettivi, il futuro prossimo dell’AINAT per bocca del neo-Presidente

 

Non sarà un fiume di parole

di Sergio Allocca *

L’AINAT (Associazione Italiana Neurologi Ambulatoriali e Territoriali) vide i suoi natali, per dirla alla Totò, nel lontano 2000 allorquando durante una serata goliardica, come ve ne sono tante in occasione di riunioni congressuali, il nostro “past-past president” Pasquale Alfieri lanciò l’idea di riunire in una associazione tutti i neurologi del territorio per cercare di contrastare il “ratto di competenza” della malattia di Alzheimer da parte dei geriatri. E così fu!  Il ratto fu compiuto ma la creatura che - un po’ per gioco, un po’ per rivendicazione - era nata cominciò gradualmente ad aggregare molti dei neurologi ambulatoriali campani. A quel tempo l’associazione aveva l’acronimo di AINA, prevedendo l’esclusiva partecipazione dei neurologi ambulatoriali; successivamente è stata estesa la possibilità di iscrizione anche ai neurologi del territorio cioè coloro che prestano la propria opera anche in centri convenzionati e case di cura private afferenti al Sistema Sanitario Nazionale. Dunque eccoci giunti all’AINAT.
Gli obiettivi che ci siamo posti sono quelli di tutte le società scientifiche, vale a dire, fondamentalmente, la promozione,  l'organizzazione  e la gestione di qualsiasi iniziativa abbia carattere di ricerca, formazione e sviluppo nel settore medico neurologico.
Nel corso del tempo, la dedizione e l’impegno di un valido gruppo di Neurologi campani (Pasquale Alfieri, Sergio Allocca, Gennaro Barbato, Gino Balzano, Gennaro Cascone, Domenico Cassano, Giuseppe Ceres, Maria Rosaria D’Ambrosio, Anna Maria Mugnano, Giuseppe Sanges, Giacomo Visco e tanti altri ancora), ha portato la nostra Associazione ad una crescita progressiva, di cui voglio segnalare alcune tappe fondamentali.
Nel 2005 si decise che tale realtà territoriale nata in Campania potesse essere estesa su tutto l’ambito nazionale e pertanto in occasione di un congresso SIN si diede vita alla creazione di sedi regionali che potessero collaborare con quella campana per un progetto comune. Con il passar del tempo sono nate varie realtà regionali: Puglia, Calabria, Sicilia, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sardegna.
Negli ultimi tre anni si sono così organizzati tre congressi nazionali e numerosi corsi di aggiornamento che hanno visto la partecipazione autorevole di colleghi appartenenti al mondo universitario ed ospedaliero.
La possibilità di collaborazione sia scientifica che lavorativa con gli enti ospedalieri ed universitari è stato uno degli obiettivi che hanno caratterizzato la presidenza del Dr. Gennaro Barbato che ha succeduto, nel 2008, a quella del Dr. Pasquale Alfieri.
Nel 2007 nasceva anche il Gruppo di Studio della Neurologia Territoriale afferente alla SIN con l’intento di programmare studi su ambito nazionale che potessero dare luce al nostro lavoro di pratica clinica quotidiana.
In rapporto al ruolo svolto dalla nostra categoria, gli studi a tutt’oggi svolti hanno avuto un carattere preminentemente epidemiologico e clinico concentrandosi sugli interessi specifici di ogni singola realtà territoriale. Un ulteriore passo è quello di mettere a punto obiettivi di ricerca e strategie operative da condividere con le altre figure professionali e con i centri di riferimento universitari ed ospedalieri.
Quest’anno per la prima volta il V congresso nazionale AINAT si svolgerà a Torino e sarà affiancato al prossimo congresso della SIN, in programmazione nella stessa città e nello stesso periodo.
Da circa 4 mesi il Dr. Gennaro Barbato ha lasciato la presidenza ed il sottoscritto in qualità di vice-presidente ne ha assunto la carica.
Personalmente raccolgo una difficile eredità e sento il dovere – a nome di tutti – di ringraziare coloro che con maestria ed abnegazione hanno operato per  la nostra associazione portandola a mete fino a pochi anni fa inimmaginabili. Attualmente infatti la neurologia territoriale, anche in previsione dei nuovi piani di organizzazione sanitaria, gode della considerazione delle realtà universitarie e ospedaliere più di quanto non lo sia stato finora.  A tale proposito è importante rendere noto che il prossimo 8 settembre si svolgerà ad Alba un “consensus meeting” su piani di organizzazione nazionale in ambito neurologico che prevede anche la partecipazione di noi Territoriali.
Il primo obiettivo che mi sono posto nella mia nuova carica è anzitutto quello di “contarci” per sapere quanti sono in ambito nazionale gli iscritti alla nostra associazione, convinto come sono che, per avere peso nella organizzazione di tavoli operativi, bisogna essere in tanti.
A tale proposito sono partite le reiscrizioni che possono essere sottoscritte direttamente accedendo al sito web dell’AINAT.
Poi intendo procedere nel segno della cooperazione perché se dobbiamo essere in tanti è anche necessario procedere “compatti” e questo può accadere se si collabora armonicamente. Il primo passo qui in Campania sarà l’organizzazione di un Meeting regionale congiunto con la SISC Campana, diretta mirabilmente da “uno dei nostri”, vale a dire il Dr. Domenico Cassano.
Il fiume è in piena e deve seguire un ben definito corso: sono convinto che sarà l’inizio di una nuova stagione all’insegna dell’operosità e della “riappropriazione” di ruoli che ci sono stati impropriamente tolti. Vedrete: non sarà un fiume di parole…   

 

 

* Presidente Nazionale AINAT

 



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