I FARMACI ANTIEPILETTICI DI NUOVA GENERAZIONE NELL'EPILESSIA REFRATTARIA

NEW ANTIEPILEPTIC DRUGS IN REFRACTORY EPILEPSY

P. Ruosi, Dipartimento di Scienze Neurologiche, Universita “Federico II”, Via S. Pansini, 580131 Napoli

patrizia.ruosi@alice.it

 

Parole chiave: Drug- resistant epilepsies; new antiepileptic drugs.

L’autrice affronta il tema della relazione suddividendola in tre parti:

  1. Farmacoresistenza (FR): concetto di FR modificato negli anni fino all'attuale definizione; FR dinamica; fattori di rischio e predittibilita di FR, con conseguenti ricadute pratiche (invio dei pz. ai centri di III° livello e alla chirurgia); epidemiologia delle epilessie farmaco resistenti; meccanismi (biologici e genetici) di farmaco resistenza, in particolare quelli legati alle proteine trasportatrici “multidrug resistance”; strategie terapeutiche nelle forme di epilessia resistente (1).
  2. Nuovi farmaci. Panoramica sui farmaci antiepilettici, un vasto armamentario terapeutico, a disposizione del neurologo da 15 anni a questa parte. Si mettono a confronto i vari farmaci nella loro specificita,verificandone l’efficacia e la tollerabilita, alla luce dei risultati ottenuti dai vari trials clinici e delle meta-analisi disponibili (2-3). Si rimarcano i principi base della moderna terapia antiepilettica, terapia centrata sul paziente, dunque terapia “personalizzata”, che tenga in considerazione non solo la sindrome epilettica da cui il paziente e affetto, ma anche la sua situazione “globale”, ovvero le eventuali comorbidita e soprattutto le sue esigenze. Si parte dai farmaci “sfortunati”, ovvero da quelli come il vigabatrin ed il felbamato oramai quasi del tutto in disuso poiche associati in alcuni casi ad effetti collaterali gravi (anemia aplastica per il felbamato, difetti concentrici del campo visivo per il vigabatrin), o come per la tiagabina esclusa dall’uso per provata inefficacia, attraverso un excursus rapido dalla lamotrigina al topiramato al gabapentin/ pregabalin ai piu recenti oxcarbazepina, levetiracetam ed infine zonisamide; quindi si procede con uno sguardo rapido alle “new entry”, rufinamide e lacosamide (4), e si prospetta il prossimo futuro del gia vasto panorama farmacologico con la commercializzazione a breve della retigabina e  i derivati del levetiracetam (5)). Si prendono in considerazione i meccanismi d’azione dei nuovissimi farmaci oggi disponibili, e del potenziale antiepilettogeno e non puramente sintomatico di cui sono dotati. Una revisione critica dei farmaci di nuova generazione nel trattamento delle epilessie farmaco resistenti (cuore della relazione) e quindi brevemente accennata (6).
  3.   Infine l’ultima parte tocca il nucleo dell’attuale ricerca farmacologica, volta soprattutto a studiare i nuovi possibili target dell’azione antiepilettica e soprattutto il  potenziale antiepilettogeno delle nuove molecole (bloccanti dei canali del potassio, modulatori dei canali del sodio e del calcio, in combinazione con altri meccanismi che includono glutamato), attualmente in diverse fasi di sperimentazione, su modelli animali o gia in trials clinici in alcune forme di epilessia farmaco resistente (7,8).     

 

BIBLIOGRAFIA

  1. Berg A, A, Neurol. Clin. 2009, 1003-13
  2. Marson .A.G, Trials, 2007, 8-34
  3. The Cochrane Library, 2001
  4. Ben Menachem E., Epilepsia 2007, 1308-17
  5. Striano P., Expert Opinion 2009, 1875-84
  6. Zaccara, La terapia delle Epilessie, SEE- Firenze, 2009
  7. Kwan P, Epilepsia 2010, 1069-77
  8. Rogawski M., Curr. Neurol. Neurosci. Rep, 2008, 345-52

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